18 febbraio 2008

Il Cacciatore di Aquiloni


"c'è un modo per ritornare ad essere buoni"

ci sono errori anche gravissimi che si fanno, che portano ad atroci conseguenze e sono ancora più ossessivi per chi l'ha commessi se si compiono quando si è bambini!
Ma c'è un modo per ritornare ad essere buoni, per affrontare i propri demoni e rimediare in qualche modo ai propri errori.

Oltre alla bella storia, anche se drammatica, la cosa che colpisce di questo libro è la conoscenza per la prima volta di un paese di cui sentiamo lontanamente al tg ma di cui non sappiamo niente: l'afghanistan!
e così si scopre che era un paese come tanti altri, con tradizioni radicate anche religiose, con profonde spaccature tra sciiti e sunniti, ma comunque un paese che a questo punto poteva essersi evoluto, poteva essere sulla strada per la naturale crescita verso la civiltà, o che comunque poteva aver continuato la propria strada.....e invece ha subito prima l'invasione russa, seguita da lotte per ristabilire l'ordine dopo la cacciata dei russi che portò il popolo afghano ad accogliere i talebani come salvatori...i talebani che invece sarebbero stati la peggior stragedia che potesse capitare a quel paese....e ora l'invasione americana...
nel libro ad un certo punto si dice che i personaggi si spaventarono al suono delle prime bombe perchè ancora non era nata la generazione di bambini afghani che sarebbero cresciuti con quel suono di sottofondo!

Fa capire come la guerra porti solo distruzione e morte dove prima c'era vita anche se difficile e stentata, ma sempre vita!

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